L’elezione dell’abate Teodomaro (777/778) di origine franca, segnò inevitabilmente, anche se in modo provvisorio, una svolta in senso filofranco nell’orientamento politico cassinese, svolta siglata dalla visita che il re dei Franchi Carlo Magno fece a Montecassino nel 787,confermando all’abbazia, il 28 marzo dello stesso anno, i suoi beni, le immunità e – fatto notevole – il diritto alla libera elezione dell’abate. In seguito, ispirato proprio da questa visita Carlo Magno si rivolse ai Cassinesi per avere un testo sicuro della Regola di San Benedetto e la promosse in tutta l’Europa occidentale. A Roma infatti i monaci cassinesi in fuga dagli invasori Longobardi avevano portato in salvo il codice della Regola e da Roma, dopo che i Cassinesi avevano fatto ritorno sul monte di Cassino, papa Zaccaria inviò loro in dono il testo della Regola. Tutto ciò era noto ai contemporanei. Una di queste molte trascrizioni originali della Regola sopravvive ancora oggi.
Fonte: “Montecassino Un’abbazia nella storia” di M. Dell’Omo