LA MEDAGLIA DI SAN BENEDETTO
Un potente sacramentale riconosciuto dalla Chiesa Cattolica
Le origini
Dagli scritti di San Gregorio Magno (540-604), sappiamo che San Benedetto aveva una profonda fede nella croce e che con essa operò miracoli.
Questa fede e la devozione speciale verso la croce furono trasmesse alle successive generazioni di Benedettini, ed è proprio da questa devozione che ha avuto origine la diffusione di medaglie raffiguranti San Benedetto con una croce nella mano destra e la sua Regola nella sinistra. La croce, dunque, è stata sempre associata alla Medaglia di San Benedetto.
Nel corso del tempo sono stati aggiunti degli elementi, come ad esempio la preghiera in latino sul margine della medaglia con cui si chiede la presenza di San Benedetto nell’ora della morte.
Non sappiamo con esattezza quando sia stata coniata la prima medaglia. I primi accenni che richiamano alla sua storia risalgono al 1647 durante un processo per stregoneria in Baviera, nel sud della Germania in cui gli accusati riferiscono di un Monastero benedettino, Metten, in cui la presenza di una croce con dei simboli aveva reso impossibile il maleficio. All’interno della biblioteca del monastero, viene ritrovato poi un manoscritto risalente al 1415, che forniva spiegazione sulle lettere.
Nel 1742 Papa Benedetto 14 con un “Breve” riconosce la valenza spirituale del signum di San Benedetto e, la Chiesa ne riconosce il valore.
La medaglia giubilare di Montecassino
Tutte queste caratteristiche sono state incorporate in una nuova medaglia coniata nel 1880 sotto la supervisione dei monaci di Montecassino, in occasione del 1400° anniversario della nascita di San Benedetto.
Il disegno di questa medaglia è stato realizzato a Beuron, Germania, nella Arciabbazia di St. Martin, su richiesta del priore di Montecassino, Rev.mo Boniface Krug OSB (1838-1900).
Da quel momento la medaglia giubilare del 1880 è diventata la medaglia più popolare mai realizzata per onorare San Benedetto.
Descrizione della medaglia giubilare
Sulla faccia della medaglia c’è l’immagine di San Benedetto. Nella mano destra tiene la croce, simbolo cristiano di salvezza. Nella mano sinistra c’è la Regola riassunta nelle parole del Prologo “camminare nelle vie di Dio, con il Vangelo come guida”. Sul piedistallo alla destra di San Benedetto c’è una tazza avvelenata, andata in frantumi quando il Santo ha fatto il segno della croce. Sul piedistallo a sinistra c’è un corvo che sta per portare via del pane avvelenato che un monaco invidioso aveva portato a San Benedetto.
Sopra la tazza e il corvo si leggono le parole latine: Crux S. Patris Benedicti (La croce del nostro Santo Padre Benedetto). Sul margine della medaglia ci sono le parole latine: Eius in obitu nostro praesentia muniamur! (Possiamo essere rafforzati dalla sua presenza nell’ora della nostra morte!)
I Benedettini, infatti, hanno sempre considerato San Benedetto come uno speciale Patrono della morte serena. Ai piedi di Benedetto la scritta : ex S M Casino MDCCCLXXX (dal Santo Monte Cassino 1880).
Sul retro della medaglia, la croce è dominante. Sui bracci ci sono le lettere iniziali di una preghiera latina : Crux sacra sit mihi lux! Nunquam draco sit mihi dux! (possa la santa croce essere la mia luce! Che il drago non sia mai la mia guida!). Sopra la croce c’è la parola pax (pace).
Non esiste un modo speciale per portare o indossare la medaglia di San Benedetto. Lo scopo di usarla è di invocare la benedizione e la protezione di Dio su di noi, attraverso l’intercessione di San Benedetto. La medaglia può essere considerata una preghiera silenziosa, ma anche di esorcismo contro Satana, una preghiera per avere la forza di vincere la tentazione e per la pace, una preghiera, infine, che la Croce di Cristo sia la nostra luce e guida.
Benedizione della Medaglia di San Benedetto
Le medaglie di San Benedetto possono essere benedette da qualsiasi sacerdote o diacono, non necessariamente benedettino (Istr.,26 settembre 1964,Canone 1168)
La formula è la seguente:
Il nostro aiuto è nel nome del Signore
Che ha fatto il cielo e la terra
Nel nome di Dio Padre Onnipotente, che ha fatto il cielo e la terra, i mari e tutto ciò che è in essi, esorcizzo queste medaglie contro il potere e gli attacchi del malvagio. Possano tutti coloro che usano devotamente queste medaglie essere benedetti con la salute dell’anima e del corpo. Nel nome del Padre Onnipotente, del figlio Gesù Cristo nostro Signore e dello Spirito Santo e nell’amore dello stesso Signore Gesù Cristo che verrà l’ultimo giorno per giudicare i vivi e i morti e il mondo dal fuoco.
Amen.
Preghiamo.
Dio Onnipotente, fonte sconfinata di tutte le cose buone, umilmente chiediamo che, tramite l’intercessione di San Benedetto, riverso le tue benedizioni su queste medaglie. Possano coloro che le usano impegnarsi devotamente e seriamente per compiere opere buone, essere benedetti da te con la salute dell’anima e del corpo, la grazia di una vita santa e la remissione delle pene temporali dovute al peccato. Possano essi anche con l’aiuto del tuo amore misericordioso, resistere alla tentazione del malvagio e sforzarsi di esercitare la vera carità e giustizia verso tutti, in modo che un giorno possano apparire senza peccato e santi ai tuoi occhi. Questo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Amen.